Il numero può variare a seconda della genetica e della dimensione, ma sì, la media è di circa 300.000.

I pori, orifizi della cute, svolgono un'importante funzione fisiologica, fornendo la "via d'uscita" a tre diverse ghiandole: le apocrine (secrezione di sudore e ormoni), le eccrine (secrezione di sudore), e le sebacee (secrezione di sebo).

La dimensione dei pori è determinata da molteplici fattori, incluso l'incarnato e il tipo di pelle. Le pelli chiare e quelle secche tendono ad avere pori più piccoli. Al contrario, le pelli scure e quelle grasse tendono ad avere pori più dilatati e quindi più visibili.

Le cause più comuni sono l'invecchiamento e i danni provocati dal sole. Inoltre, l'occlusione dovuta alla produzione di sebo in eccesso, stuzzicare la pelle o strizzare un brufolo possono rendere i pori dilatati nel tempo. Altro fattore è la scarsa idratazione delle cellule, che provoca l'aumento degli spazi tra esse e quindi rende i pori più visibili.

La "sporcizia" è in realtà il colore che assume il sebo quando esposto all'aria. Esso si ossida, proprio come una mela tagliata che diventa marrone al suo interno. I batteri moltiplicano, traendo energia dal sebo. In più, parte del pigmento della pelle (melanina) confluisce nel sebo, quindi più la pelle è scura, più scuro è il sebo stesso.

Ghiandole sebacee attive sotto la superficie significano pori dilatati in superficie. Con l'accumularsi del sebo in eccesso in superficie, questo può associarsi alle cellule morte della pelle nella produzione di punti neri. Punti neri cronici potrebbero dilatare i pori e renderli più grandi.

Recenti studi dimostrano che con l'età i pori si deformano, diventando più larghi e più lunghi, assumendo una forma ovale.

La cura della pelle quotidiana è fondamentale per ridurre la dimensione dei pori. Pulire per rimuovere il sebo in eccesso e i residui cellulari che si accumulano nei pori, esfoliare delicatamente per asportare le cellule morte. Infine, applicare una lozione idratante leggera per nutrire e idratare la pelle.